Sai cosa c’è che non va in questo mondo? Tutti vogliono una soluzione magica ai loro problemi ma si rifiutano di credere alla magia.
è il due di Gennaio infilato dentro a un venerdì. Il primo del mese per l’esattezza. Un venerdì di neve nel cuore della Sicilia, e noi siamo proprio così: come l’inverno su questa terra di sole. Variabili e entusiaste. Euforiche. Meravigliate e meravigliose. Speranzose che un nuovo anno ci conduca laddove vogliamo andare. Correndo. Convinte che il vento gelido non potrà fermarci mai. E che ci sarà un’evoluzione nei sogni, come nelle creme che spalmeremo a proteggere il viso, e che ci lasceranno andare, nonostante il freddo sulla pelle. Che ci saranno le amiche, quelle vere a guidarci, nonostante Siri sia ingombrante nelle giornate in cui ci perdiamo e la mappa dell’iphone sembra l’unica via d’uscita.
Care noi, non ci sarà paura nelle lacrime, perché dopo ogni pioggia arriverà il sereno. E la consapevolezza del futuro da stringere forte, come quelle cioccolate calde tra le mani nelle domeniche pomeriggio. Ma perché dobbiamo aspettare qualcosa dal nuovo anno, se possiamo alzarci e prendercelo ogni volta che lo vogliamo?
Care noi, non dobbiamo capire, dobbiamo solo aver fiducia. Nel destino. Nell’incanto. In quella serendipità che consente il fortuito incidente che cambierà la vita e l’anno che verrà. Ma non sarà la vita a cambiare, saremo noi. Quando e se lo vorremo. Se lo decideremo. Come quando cambiamo rossetto e vestito. Fregandocene. Perché tanto se non ci piace la frangetta, ricrescerà. Perdonandoci. Sbagliando. Rischiando. Avendo cura, prima di tutto, di noi stesse. Per ascoltarci. E fidarci di ciò che siamo.
Care noi, siamo così belle, perché lasciamo che sia qualcun’altro a ricordarcelo, quando basterebbe guardarci allo specchio? Se la vita, come l’amore, è il riflesso di ciò che siamo e possiamo diventare, senza nuovi anni a deciderlo, ma solo tutte le volte e ogni volta in cui dipende da noi. Dato che possiamo essere qualsiasi cosa vogliamo.
Care noi, funziona solo se ci crediamo, la magia.
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