La leggenda narra che oltre la siepe, aldilà dell’ombra fresca dei grappoli d’uva, ci sia un roseto. Rigoglioso. Un luogo laddove luce e fiori si incontrano e gli odori esplodono nelle narici e nella mente. Profumi di un luogo incantato, tra fiaba e realtà, incantevole posto in cui l’aria sa di rugiada, e di sensualità, e di gioia.
E se cammini lenta tra i suoi sentieri, quando i raggi filtrano appena e la notte sta cedendo il passo al giorno, puoi sentirla. In silenzio, ferma e attenta. Puoi percepire l’essenza di quel luogo dove le rose innamorate delle viti le proteggono, con la sensibilità che solo una rosa delicata e fragile può avere. Dove le vigne ricambiano quella passione irrigando la linfa dei roseti. Puoi sentirne l’amore e la magia. La forza della terra. Spogliarti dei pensieri e avvolgerti di un odore unico al mondo, in cui le vigne e i roseti si fondono in un profumo solo. Fragile e potente al tempo stesso, così come ogni donna dovrebbe essere.
Ai piedi del vigneto Château Smith Haut Lafitte sbocciano innumerevoli roseti, creando un paesaggio meraviglioso, dove si incontrano luce, vegetazione, fiori e frutti. È il loro profumo puro e deciso al primo mattino mescolato a quello di grappoli e ceppi che ho voluto condividere con la mia nuova Eau Fraîche: Rose de Vigne. Mathilde Thomas.
E proprio lì, nelle terre del Graves, sboccia Caudalie Rose de Vigne, come fosse un fiore. Riunendo dentro di sé una simbiosi voluta fortemente da Mathilde e affidata al maestro profumiere Ralf Schwieger, che hanno colto quell’odore, fatto di rugiada, di mosto e di rose, per farne un profumo, intenso e persistente. Fresco come l’aria dell’alba. Sensuale come un roseto. Amabile come un vino.
Ed eccolo qui. Per me e per voi. Per quell’incanto che andrebbe odorato e vissuto, almeno una volta nella vita. Come fosse un film.
Credits Tumblr/Thanks to Caudalie Press Office.
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